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Insegnanti

 

                                                                         Cristina Gervasi

Cristina Gervasi con la sua Classe

Cristina Gervasi con la sua Classe

 

“Mi definisco una persona dinamica e solare. Sono appassionata di arte e cinema. Ho esperienza nell’insegnamento della Lingua Italiana LS in Brasile. Utilizzo un metodo ‘intuitivo’, che permette allo studente di capire prima il problema linguistico, e poi di applicare la regola che sta dietro quel problema e che io gli fornisco. È un metodo che coinvolge attivamente gli studenti, un approccio che si basa principalmente sulla pragmalinguistica. Prediligo, infine, le lezioni che vertono su contenuti storico-artistici. Utilizzare la nostra cultura per l’apprendimento della lingua italiana è per me una gratificazione doppia. Farlo con gli stranieri in Sardegna è il massimo.”

Daniela Boeddu

Daniela

 

“Ho fatto studi di Letteratura a Cagliari e di Linguistica in Spagna (Vitoria-Gasteiz). Amo lo studio e l’insegnamento delle Lingue al punto di aver fatto diventare queste due discipline la mia Professione. Insegno l’Italiano attraverso attività che permettono l’interazione e la collaborazione tra gli studenti: cerco sempre di creare dei contesti comunicativi nuovi dove la lingua e le situazioni siano autentici. Per me è molto importante che la lezione si svolga in un ambiente amichevole e che ogni studente si senta a suo agio con il gruppo.

Sono una persona curiosa e viaggiatrice. Adoro il mare, la letteratura, il cinema, la fotografia, la musica. Ho un debole per i dolci sardi preparati secondo le ricette della nonna.”


Assistenti – Collaboratori

Raimondo Cadoni

Raimondo Cadoni

Raimondo Cadoni

 

“Sono appassionato di lingue straniere e cultura italiana. Gli studi universitari mi hanno portato a Pisa dove attualmente insegno (Italiano L2). Nelle mie lezioni utilizzo un approccio ‘comunicativo’, che rende lo studente protagonista all’interno della classe. Questo lo facilita ad utilizzare la lingua italiana anche al di fuori del ‘contesto’ della lezione. Insegnare la lingua e la cultura italiana agli stranieri è una delle mie più grandi soddisfazioni, perché nello scambio interculturale vedo una straordinaria fonte di arricchimento personale. Inoltre, la mia città di origine (Bosa) mi ha permesso di coltivare le mie due passioni: la musica e l’equitazione. La possibilità che oggi ho nella ‘Sardinia Summer School and Services’ di unire queste due discipline all’insegnamento della lingua italiana è per me un sogno che si realizza.”


Nasce Sardinia Summer School and Services

‘Sardinia Summer School and Services’, quattro ‘S’ bendate sul campo della bandiera dei quattro Mori. Non è un caso che il logo della ‘Sardinia Summer School and Services’ abbia un richiamo diretto alla bandiera della Sardegna. Per qualcuno può apparire una contraddizione, o addirittura una provocazione, richiamarsi alla Sardegna ma promuovere l’insegnamento della Lingua italiana. Né più contraddittorio, se vogliamo, del parlare di autonomismo della Sardegna in italiano; eppure anche questo accade. La ‘Sardinia Summer School and Services’ nasce con l’intento di promuovere la Sardegna, e le sue eccellenze culturali, compresa quella della Lingua Sarda. Lo farà nel corso del tempo, quando si avvieranno in futuro i Corsi di Lingua Sarda. Per ora iniziamo con l’Italiano. Perché? Perché girando il mondo per studio e lavoro, Alto-Adige, Spagna, Inghilterra, Germania, Irlanda abbiamo capito una cosa molto semplice: il gusto, la cultura, e la lingua Italiana sono apprezzati e ricercati in tutto il mondo. Lo diceva qualche tempo fa Paolo Coelho, ne ‘l’Alchimista’, bisogna andare lontano per capire che si ha un tesoro sopra cui si siede. E la Sardegna, credo, non abbia da dubitare neppure un istante di questo Suo tesoro. Un tesoro di mare, un tesoro di ambiente, un tesoro di lingua, un tesoro di storia, un tesoro di cultura ancora tutta da conoscere, un tesoro di cibo, un tesoro di sole, un tesoro di gente. Promuovere la Sardegna in Sardegna, attraverso le attività che qui si fanno tutti i giorni, conoscendo la lingua che qui si parla tutti i giorni. È questo un primo passo, credo, per mostrare quello che non è stato a sufficienza mostrato. Conoscere insieme i modi che la rendono speciale, ed interessante agli occhi di chi la guarda da fuori, per mettersi in discussione. Vogliamo creare contatti, rete, collaborazioni, in campo artistico e culturale. Vogliamo portare ad avvicinare le zone distanti della Sardegna, per promuovere ai nostri ospiti le eccellenze sarde in Sardegna. La ‘Sardinia Summer School and Services’ sarà un laboratorio di idee, nel quale sarà possibile confrontarsi, progettare, per via di una collaborazione produttiva che mira a ‘costruire’ e ad unire anche i punti distanti. ‘Il filo della memoria presente costruisce le trame per il futuro’, direbbe forse così, oggi, Maria Lai. Crediamo che uscire dall’isolamento interno sia il primo passo per rendersi interessanti agli occhi di chi ci guarda con ammirazione, di chi riconosce la generosità avuta in dono dal destino: nascere e vivere in quest’Isola. Questo di per sé non dà alcun attestato di merito, se non quello di non sprecare per nulla quest’opportunità.